La cameretta, come forse non molti sanno, è, insieme alla cucina, uno degli arredi più difficili da ideare, da progettare, da costruire e quindi anche da scegliere. Questo è dovuto a tutta una serie di fattori che, almeno in parte, proveremo in questo articolo a descrivere e di cui occorre tenere ben conto quando ci si trova ad arredare uno di questi ambienti così “speciali”.
Progettare una Cameretta

Innanzitutto occorre dire che questa tipologia di Camera da letto, diversamente da quello che avviene solitamente nella stanza dei genitori, è adibita a diverse funzioni che si svolgono in quasi tutte le ore del giorno e della notte; si tratta cioè di un ambiente che dovrà venir allestito in ogni caso con la massima ricerca della funzionalità, anche sacrificando, ove ve ne fosse bisogno, le esigenze estetiche. Ogni età ha poi certi passatempi e certi impegni: il bambino piccolo, più che di molto spazio negli armadi adibiti a contenitori per abiti, ha bisogno di un ambiente luminoso e privo di pericoli, cioè mobili e oggetti stabili e privi di sporgenze, pavimento «ammorbidito» da tappeti e tanto, tanto spazio per i giochi. Il ragazzo o la ragazza più grandi, hanno invece bisogno di più spazio interno agli armadi, e quasi sempre necessitano di un luogo apposito dove poter studiare o usare il computer per lavorare con comodità e senza distrazioni.
La scelta della mobilia da cameretta dovrebbe essere fatta dunque a “seconda dell’età”, come le regole Montessoriane dettano. Ciò comporterebbe dunque di dover adattare gli arredi della cameretta in base alla loro crescita.
Questo ragionamento però, purtroppo, va in diretto contrasto con le tasche della gente: molto spesso diventa infatti troppo dispendioso cambiare i mobili quando il bambino è diventato ragazzo; per questo motivo, un arredamento da Cameretta che si adatti ai diversi bisogni, è quello che rimane utile e funzionale anche così com’è oppure solo aggiungendo elementi nuovi e cambiandone magari alcuni con l’aumentare dell’età dei piccoli abitanti della casa.

Quindi, a livello progettuale, nella camera del bambino andrebbero inseriti, sin dall’inizio, armadi che non ingombrino troppo ma che si possano rivelare utili anche in futuro, quando aumenteranno gli abiti; scrittoi che servano prima per i giochi ma che siano sufficientemente grandi per studiarvi almeno fino a tutte le scuole dell’obbligo. Il letto, salvo quello piccolissimo da neonato, potrà essere del tipo che, dopo, permetta di essere completato con un secondo letto identico per costituire magari una struttura a castello, qualora si abbia idea di far arrivare presto un secondo figlio. E così via…
E’ bene evitare, d’altra parte, l’errore di acquistare mobili per adulti, cioè decisamente troppo grandi, troppo alti, e magari eccessivamente “seriosi”, pensando di far un acquisto che non verrà mai sostituito. Il bambino, quando è piccolo, ha bisogno di trovarsi in un mondo che sia a sua misura, ha bisogno di riporre oggetti e giochi senza arrampicarsi, senza sentirsi circondato da «cose» troppo grandi ed estranee. L’armadio avrà perciò un’altezza tale che gli consenta di appendere gli abiti e di estrarre i cassetti abbastanza agevolmente: qualora occorresse, un altro elemento si potrà accostare a un secondo armadio e solo dopo, quando il bambino sarà diventato grande, aumentare la struttura anche in quota. Un porta-abiti potrà ricevere abiti di diverse altezze nel caso in cui sia stato scelto il tipo con appigli regolabili; ci sono quindi una serie di norme di buon senso che indicheranno il mobile giusto per evitare di dover cambiare troppo spesso l’arredo del locale.
Vi è poi il caso in cui la cameretta sia utilizzata da parte di due fratelli, cosa che di frequente può generare litigi: ecco che, anche magari per due gemelli, si potranno acquistare due tipi di mobili diversi per la forma e per il colore, abbinandoli però in modo che nella stanza regni una certa armonia pur mantenendo una maggior vivacità negli arredi.

I letti per i figli esistono in diverse tipologie: in rapporto allo spazio si sceglierà la sistemazione che preveda la divisione tra zona-notte e zona-giorno, utilizzando un letto con un piccolo tavolino per i libri e la lampada, posta verso la parte della camera più in ombra. Nel resto dello spazio verrà sistemato l’arredo che serve per i giochi e per lo studio: la separazione eviterà che venga usato in ogni momento anche il letto. Se è possibile farlo con un risultato funzionale e di buon gusto si inserirà una divisione (ad esempio un paravento o una libreria bifacciale) che tenga appartato il letto. Quando i figli sono due e la stanza è veramente grande si possono mettere i due letti in tante posizioni se si vuole evitare la monotonia dei due lettini in fila contro la parete o il semplice letto a castello. Sono state progettate e pensate, a tale proposito, tante diversissime composizioni con disposizioni differenti, tutte legate a criteri diversi in rapporto allo spazio e ai gusti.
Il letto a castello, ad esempio, è spesso la soluzione preferita per le stanze piccole, perché consente davvero risparmio di posto e quindi una maggiore comodità. Bisogna però considerare che non vi sono solo letti a castello “tradizionali” ma che esistono anche soluzioni speciali fatte apposta per una cameretta piccola, che prevedono delle integrazioni fra contenitori e letti tali da permettere uno sfruttamento dello spazio davvero impensabile fino a poco tempo fa. Soppalchi dritti e angolari, letti che scompaiono dentro un mobile, quindi i divani-letto, le librerie da cui esce un letto e altre tipologie che vengono presentate nei nostri negozi “La Casa Moderna” e che hanno un grande vantaggio: possiedono caratteristiche progettuali eccellenti, con qualità all’altezza di ogni situazione, pur mantenendo un prezzo davvero molto conveniente.
Ma una cameretta non è solo composta da letto e armadio. In una stanza da bambini, sempre che vi sia posto, si potrà inserire ad esempio, oltre al piccolo tavolino basso per i primissimi giochi, anche un tavolo scrittoio, che inizialmente sarà in parte superfluo ma che diventerà molto utile in futuro per le ore di studio o in compagnia degli amici. Il tavolo scrittoio stretto, e lungo quanto serve, potrà venir addossato a una parete per occupare meno spazio e completato con delle mensole o una vera e propria libreria superiore, in modo che il resto della stanza rimanga abbastanza in ordine. Per riporre i giocattoli si potrà usare una parte dell’armadio oppure una libreria dotata di ante, una piccola cassapanca, oppure una serie di scatole da mettere l’una sull’altra; meglio ancora se nella cameretta vi sono degli appositi vani abbastanza grandi e facili da estrarre.
In una cameretta, oltre a questi mobili, ne possono essere inseriti altri, come ad esempio una poltroncina o un divanetto molto solidi e facilmente pulibili, magari con le fodere lavabili in lavatrice. Con il passare del tempo aumenteranno poi i libri, sia quelli scolastici che quelli di lettura; qualora non esistano sufficienti ripiani nell’armadio a parete, si potrà ricorrere alle librerie componibili, fatte completamente di laminato oppure dotate di supporti robusti d’acciaio, il cosiddetto “tubolare”, che con poca spesa ed in modo molto originale, aumenta di numero i ripiani sovrapponibili occupando solo lo spazio strettamente indispensabile.